Piadina Romagnola
La Regina incontrastata della cucina romagnola. La Piadina in Romagna rappresenta un po' ciò che la Pizza rappresenta in Campania. E' un jolly prezioso a cui abbinare qualsiasi farcitura ci venga in mente: prosciutto crudo, mortadella, stracchino, taleggio, gorgonzola, rucola, pomodori. Il suo limite è solo la nostra fantasia.
Stenderle con il mattarello, ricavando delle “lune” tonde e sottili. Cuocere le piade sulla teglia ben calda avendo cura di rotearle con la punta di una forchetta e di girarle spesso. Lo strutto può essere sostituito con olio extravergine di oliva (nella dose di 10 cucchiai per 500 gr. di farina). La cottura della piada deve avvenire a temperatura sostenuta avendo cura però di non far bruciare la superficie. La piada veniva preparata in tutte le case quasi ogni giorno e costituiva un pane che accompagnava diversi piatti : fagioli, erbe di campagna, pancetta, pesce.
Ingredienti
500 gr. di farina, 4 cucchiai di strutto o lardo e strutto, acqua tiepida, sale.Preparazione
Disporre sul tagliere la farina a fontana, sistemare il grasso al centro, versare l’acqua, il sale ed impastare. Lavorare il tutto per alcuni minuti, fino ad ottenere un impasto morbido e dividere in pagnottelle grandi come un pugno.Stenderle con il mattarello, ricavando delle “lune” tonde e sottili. Cuocere le piade sulla teglia ben calda avendo cura di rotearle con la punta di una forchetta e di girarle spesso. Lo strutto può essere sostituito con olio extravergine di oliva (nella dose di 10 cucchiai per 500 gr. di farina). La cottura della piada deve avvenire a temperatura sostenuta avendo cura però di non far bruciare la superficie. La piada veniva preparata in tutte le case quasi ogni giorno e costituiva un pane che accompagnava diversi piatti : fagioli, erbe di campagna, pancetta, pesce.