Le discoteche che non ci sono più a Cattolica
Cattolica, perla della Riviera Romagnola, è da sempre sinonimo di vacanza, mare e divertimento. Negli anni, la città ha visto nascere e prosperare numerosi locali da ballo, intrattenimento e bar che hanno segnato la storia della vita notturna, non solo locale. Purtroppo, il tempo, i cambiamenti di tendenza e le mode hanno portato alla chiusura di molti di questi luoghi iconici, lasciando un vuoto nei ricordi di chi li ha frequentati.
Quest'articolo vuole essere un viaggio nella memoria, alla riscoperta di quei locali che hanno fatto ballare, divertire e socializzare generazioni di cattolichini e turisti.
Dancing e discoteche:
- Dancing Trinchetto: uno dei primi dancing di Cattolica, situato sulla via che accedeva al porto. Era famoso per le sue serate danzanti con orchestra, frequentate da un pubblico elegante e maturo.
- Dancing Esedra: si trovava in una piccola via a ridosso del centro cittadino, proponeva serate con musica e orchestre dal vivo, dotato di una grande e seducente pista da ballo, attirava un pubblico più giovane e moderno.
- Dancing Antonio: situato in centro città, era un locale più intimo e raffinato, ideale per coppie e amanti della musica soft. Erano celebri le sue serate a tema.
- Moulin Rouge: ispirato al celebre cabaret parigino, offriva spettacoli di varietà, musica e balli, in un'atmosfera trasgressiva e affascinante. Il locale forse più elegante della città.
- Champagne: una mini-discoteca nel cuore di Cattolica, punto di ritrovo per i giovani negli anni '80 e '90, con musica dance e house, si trovava in via Libertà, la via che collega Piazza Nettuno a Via Pascoli.
- Casanova: locale intimo e suggestivo, con un'atmosfera romantica e luci soffuse, ideale per chiacchiere e incontri. Lo si poteva raggiungere direttamente dalla piazza principale, Piazza Primo Maggio, accedendo ad una piccola via limitrofa. Rimane mitico il personaggio Cisky che animava le serate al ritmo di "tutti nudi al Casanova!".
- Rock-o-Ko (ex discoteca Taxi): dedicato agli amanti dellla disco music, proponeva musica commerciale e house di un certo livello ed era la discoteca con la posizione più felice di tutte essendo localizzata nella centralissima Viale Bovio.
- Tabu: discoteca trasgressiva e underground, frequentata da un pubblico giovane e amante della musica elettronica. Era posizionata sotto l'Hotel Kursaal ed era frequentata da una clientela più matura.
- Tana Club: locale con un'atmosfera calda e accogliente, famoso per le sue serate a tema e la musica revival. Si trovava davanti al vecchio Palazzo delle Poste (oggi palazzo del Turismo) e per accedervi di doveva scendere sotto terra attraverso una scala tortuosa.
- Akimbo: discoteca con un design moderno e innovativo, proponeva serate con dj di fama internazionale e musica house, forse la più decentrata trovandosi nella zona del parco Navi.
Le cause della scomparsa:
Le ragioni della chiusura di questi locali sono molteplici:
- Cambiamenti sociali e culturali: l'evoluzione dei gusti e delle abitudini di divertimento ha portato ad una diminuzione dell'interesse per i dancing tradizionali e le discoteche di piccole dimensioni.
- Mutamento dell'offerta turistica della città e del target: Cattolica nel corso degli anni ha scelto di rivolgere i propri servizi a una clientela di famiglie e bambini abbandonando il target dei giovani e lasciandolo interamente a Riccione.
- Concorrenza: la nascita di nuovi locali, più grandi e moderni, ha sottratto clientela ai locali storici.
- Crisi economica: le difficoltà economiche degli ultimi anni hanno costretto molti gestori a chiudere i battenti.
- Trasformazioni urbanistiche: la riqualificazione di alcune zone della città ha portato alla demolizione o alla riconversione di alcuni locali.
Un patrimonio di ricordi:
Nonostante la loro scomparsa, questi locali continuano a vivere nei ricordi di chi li ha frequentati. Le serate danzanti, gli incontri, le risate, le emozioni provate in quegli spazi sono un patrimonio prezioso che contribuisce a definire l'identità di Cattolica.
La speranza è che la memoria di questi luoghi del divertimento possa essere preservata e tramandata alle nuove generazioni, affinché possano conoscere e apprezzare la storia della loro città.